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Scuola e infanzia
Scuola e infanzia
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Scuola e infanzia

All’interno dell’archivio si affronta l’analisi della tematica della scuola e dell’infanzia a Cibiana. La scuola era composta principalmente da pluriclassi e insegnare in questo modo è un’arte complessa, dove il docente assume il ruolo di un direttore d’orchestra capace di gestire simultaneamente i programmi di studio di due o più anni di corso, passando continuamente da un gruppo all’altro: ad esempio mentre si dedica a insegnare la grammatica agli alunni di seconda, assegna un’attività da svolgere in autonomia agli studenti di quarta. Il docente su questa base deve costruire una didattica differenziata, che prevede la preparazione di attività distinte per ogni livello di classe, pur all’interno di un tema comune quando possibile. In questo modo si crea un forte senso di solidarietà e responsabilità reciproca: i più piccoli imparano osservando i compagni più grandi, mentre questi ultimi consolidano la propria preparazione attraverso l’aiuto. Una capacità che richiede flessibilità, creatività ma soprattutto organizzazione dove l’aula invita a sperimentare percorsi formativi che si nutrono del territorio, delle sue tradizioni e dei suoi saperi; un laboratorio vivente in cui le diverse età e capacità non sono un ostacolo ma diventa il motore di crescita per l’apprendimento. In questa pagina emerge come l’ambiente scolastico abbia non solo formato gli studenti ma abbia anche creato relazioni ed amicizie in grado di superare lo scorrere degli anni e le scelte di vita. Inoltre si getta uno sguardo su com’è stata e viene vissuta l’infanzia a Cibiana, tra giochi, natura e neve.

Le fotografie di Vittore Bianchi, Liviana Bianchi ed Erika Costantin ci mostrano una realtà scolastica in cui l’apprendimento andava oltre i confini delle mura di scuola.